Martin Kove: cattivo maestro in TV (2)

Prendo esempio dalla rubrica sabatina Bad to the Bone di Cassidy per parlarvi anch’io di un “cattivo”, uno dei più mitici del cinema degli ultimi trent’anni: Martin Kove.

Sicuramente il ruolo che l’ha reso immortale è Kreese, il perfido maestro di karate della saga The Karate Kid, recentemente riesumata da YouTube, ma l’attore di Brooklyn ha un curriculum sterminato che l’ha visto calarsi in ogni ruolo possibile e immaginabile: sempre con la gagliardiaggine che lo contraddistingue.

Vi invito ad un viaggio tra celebri serie TV d’annata in cui il nostro Kove ha sferrato uno dei suoi colpi da “cattivo maestro”.


“Charlie’s Angels” (1977)

Episodio 2×14, Il rapimento di Sammy Davis jr. (The Sammy Davis jr. Kidnap Caper, 7 dicembre 1977), della celebre serie dal cast ballerino: la bionda in pratica cambia quasi ad ogni stagione. Il primo passaggio televisivo sicuro in Italia risale al 26 giugno 1981, su Telestudio alle ore 16.15; il successivo risale addirittura a mercoledì 20 ottobre 2004, quando Italia1 lo trasmette alle 9.25.

Tranquilli, non è un cameriere, bensì un rapitore

Il celebre cantante Sammy Davis jr. (interpretato da se stesso) subisce un tentativo di rapimento e l’agenzia delle Charlie’s Angels decide di proteggerlo: l’entrata in scena di un incredibile sosia, Herbert Brubaker III (Sammy Davis jr.), sembra aiutarlo invece genera un pasticcio: i criminali rapiscono il sosia!

Dobbiamo rapire Sammy che finge di essere un sosia di Sammy

Essendo un buon samaritano, Sammy non può permettere che il suo sosia corra pericoli, così insieme agli “angeli” dà la caccia ai criminali. In realtà nessuno fa niente, soprattutto quelle nullità di “angeli” che non fanno altro che sbattere le ciglia a assumere pose da modelle a favore di camera.

Ma… perché Martin Kove è senza maglietta?

In questo episodio imbarazzante, triste quando cerca di far ridere, ridicolo quando cerca di fare il serio, per motivi ignoti Martin Kove è l’unico che nel covo dei criminali gira senza maglietta: ma perché? Un momento ha la giacca sul petto nudo, un momento dopo è direttamente a petto nudo, mentre gli altri criminali non danno segno di subire il caldo.

Ma… fa così caldo nel covo dei criminali?

A parte fare il figaccione e mostrare il petto villoso, Martin non riesce a fare altro se non un ruolo da stupidotto, che certo non stona in una serie che sembra parodistica: giuro che quando la vedevo da ragazzino non mi sembrava così sciocchina. Ma è anche vero che io ho visto solo la prima stagione con Farrah Fawcett…

Dubito che Sammy abbia mostrato questa foto a Frank Sinatra


“Quincy” (1979)

Episodio 4×22, Sfida mortale (The Death Challenge, 24 marzo 1979), della serie dedicata all’anatomo-patologo per cui impazzivo da ragazzino: l’unico passaggio sicuro è del 10 gennaio 2002, alle 7.20 su Rete4.

Secondo voi, chi sarà il sospettato della morte del grande Saltini?

Lo spettacolo del grande mago Saltini (ma dove li trovano ’sti nomi?) finisce in tragedia, con il grande mago che annega nella cassa da cui sarebbe dovuto uscire. Visto che durante l’esecuzione, in diretta televisiva, dietro di lui c’è un Martin Kove vestito di lustrini ma con la faccia assassina, abbiamo già il sospettato.

Sono innocente: i miei peli sul petto possono testimoniarlo

Il medico legale Quincy (Jack Klugman) indaga e qualcosa non gli torna: malgrado tutta l’America abbia assistito a quello che sembra un incidente, lui è convinto si tratti di omicidio, essendoci nel corpo del mago una sostanza che non dovrebbe esserci. Indagando, si scopre che Saltini era un gran mascalzone, picchiava la moglie Georgette (Bobbi Jordan) e questo potrebbe aver dato fastidio al suo nuovo fidanzato, la guardia del corpo ora “valletto” Joe Kirby (Martin Kove).

L’inconsolabile ex moglie del mago e il suo consolatore

Fra i sospettati però c’è anche l’inventore del gioco in questione, il grande mago Harry Whitehead (Don Ameche), che è disposto a rischiare la propria vita per dimostrare la propria innocenza. Chi avrà sabotato il gioco e ucciso il grande Saltini?

Tre tipi di moda maschile stagione 1979

Kove stavolta fa un “finto cattivo”, nel senso che è palesemente troppo ruspante per fare il valletto in un gioco di magia ma forse è meno duro di quanto appaia, visto che tiene davvero all’ex signora Saltini. Mentre è impagabile vederlo muoversi sul palco come valletto di lustrini vestito, vi lascio la sorpresa di scoprire se sarà davvero lui il colpevole…

Quincy, sia sincero: ho la faccia da assassino?


“La Signora in Giallo” (1985)

1985-03-31 “La signora in giallo” 1×19 Clinica di lusso (Armed Response) Il primo passaggio sicuro risale a mercoledì 28 giugno 1989, in prima serata su Rai1.

Signora Fletcher, ho ancora Martin Kove alle mie spalle?

L’arzilla Jessica Fletcher (Angela Lansbury) sbarca nel ruspante Texas per testimoniare in un processo per plagio letterario, chiamata dal pittoresco avvocato della difesa Milton Porter (Kevin McCarthy) e il suo cappello da sudista da cartolina. Vittima di un leggero incidente in aeroporto, la scrittrice si ritrova in una clinica di lusso con una gamba ingessata, e l’avvocato Porter che minaccia cause a tutti gli aeroporti del Paese.

Tranquilla: qui tutti hanno Martin Kove alle spalle

Bastano poche ore in clinica per scoprire una certa tensione fra due medici. A quanto pare il burbero dottor Sam Garver (Stephen Elliott) sta per licenziare uno dei due dottori a lui sottoposti, e questo crea parecchio attrito fra i due “candidati”: il dottor Kenyon (Sam Groom) e il dottor Ellison (Martin Kove). Quest’ultimo è quello che fisicamente mette il gesso alla signora Fletcher e specifica di provenire da Chicago sud. Quando l’antipatico dottor Garver viene trovato ucciso in casa sua, i sospettati sono parecchi.

Sono un illustre dottore ma nel tempo libero metto i gessi

Ad indagare arriva il povero tenente Ray Jenkins (Bo Hopkins) che non sa da dove iniziare, ma – com’è facile immaginare – la nostra signora in giallo saprà aiutarlo a dovere.

I due indagati principali

La presenza di Kove in video è minima ma il suo personaggio è incisivo. Al contrario del dottor Kenyon, Ellison non è di famiglia ricca e viene “dalla strada”, tanto che viene specificato avere una pistola in auto: l’attore che gira senza cravatta e con atteggiamento disinvolto interpreta alla perfezione un “arrivato”, invece che un fighetto nato medico. Non rivelo il finale ma, di nuovo, sebbene sia minuscolo il ruolo di Kove è apprezzabile.

Sono più un dottore affidabile ed affascinante con gli occhiali…

… o senza?

(continua)


L.

– Ultimi post su Martin Kove:

Informazioni su Lucius Etruscus

Saggista, blogger, scrittore e lettore: cos'altro volete sapere di più? Mi trovate nei principali social forum (tranne facebook) e, se non vi basta, scrivetemi a lucius.etruscus@gmail.com
Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

17 risposte a Martin Kove: cattivo maestro in TV (2)

  1. Sam Simon ha detto:

    Un caratterista condannato alla tv, via!

    Piace a 1 persona

  2. Kuku ha detto:

    Ma è dappertutto! Ci dev’essere qualcosa con questi nomi di maghi perché anche nel tenente Colombo c’era un episodio dove un mago si chiamava “Il grande Santini”. Sarebbe da fare un’indagine sui nomi di maghi nei tf.

    Piace a 1 persona

  3. Willy l'Orbo ha detto:

    Ahahah, il Martin Kove “nudo” mi ha fatto schiantare! Ma, d’altronde, i peli del suo petto sono una forma di vita aliena, nonché sublime, che necessita di aria e spazi vitali! 🙂 🙂

    Piace a 1 persona

  4. Cassidy ha detto:

    Martin Kove deve aver pensato che se Chuck Norris ha fatto strada con la sua pelliccia, lui non poteva certo essere da meno 😉 Cheers

    Piace a 1 persona

  5. Pietro Sabatelli ha detto:

    Meglio cattivo! decisamente 😀

    Piace a 1 persona

  6. Pingback: Martin Kove: cattivo maestro in TV (3) | Il Zinefilo

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.