Un’altra iniziativa che è “colpa” di Sam Simon, del blog VengonoFuoriDalleFottutePareti: è leggendo un suo post che mi è venuta un’idea malsana. Perché non fare una retrospettiva sugli Eroi dei film di serie Z che nel corso degli anni hanno fatto comparsate in serie TV a sfondo fantastico?
L’eroe di oggi è Brion James.
Californiano, classe 1945, il noto caratterista non ha visto arrivare il nuovo millennio e dal 1999 ci guarda dal Paradiso della Z, gustando i ricordi di raccapriccio lasciati nella nostra memoria.
La prima volta che ho incontrato James mi ha segnato senza saperlo, visto che era l’unico abitante della “palude silenziosa” che si vede nel film del 1981 di Walter Hill.
Tutti l’hanno visto in Blade Runner (1982) ma il suo ruolo che più preferisco è quando da ragazzo lo vidi su Italia1 come cattivo paranormale de La Casa 7 (1989), in cui può dar libero spazio al suo naturale carisma ed attitudine per la nefandezza.
Ecco un breve viaggio nelle sue apparizioni in serie TV a sfondo fantastico.
L’incredibile Hulk
Episodio 2×08 (Alice in Disco Land, 3 novembre 1978, in Italia con il titolo “Pandemonio al Pandemonium”).
Nel suo eterno peregrinare David Banner trova lavoro come barista in uno dei locali-discoteca molto in voga all’epoca, il cui buttafuori è il corpulento e baffuto Al, che i titoli riportano essere Brian James.
Quando la situazione si scalda e arriva Hulk, il nostro James lo affronterà… con uno sgabello! Madornale errore.
Una curiosiotà. Il capo di Al, il cattivo della vicenda, è interpretato da un giovane cardassiano che sicuramente incontreremo più avanti in questa rubrica…
Mork & Mindy
Episodio 1×10 (Mork’s Greatest Hits, 23 novembre 1978, in Italia con il titolo “Il più grande colpo di Mork”).
Mentre in un bar Mindy spiega all’alieno Mork cosa rappresenti la colazione per noi umani, arriva il solito bullo a cercare rogna, George, con la faccia e il corpaccione di Brion James.
Dopo aver importunato Mindy chiedendole di ballare, la ragazza e tutti gli altri avventori rimangono scandalizzati quando Mork non riempie di botte l’uomo. Dal seguito della vicenda esce fuori che un uomo è obbligato a picchiare chiunque sia irrispettoso nei confronti della sua donna, e Mindy è profondamente delusa che Mork si rifiuti di darsi alla violenza: ma a dieci anni dal ’68 che fine ha fatto l’emancipazione femminile e il pacifismo? Comunque la situazione si risolverà come si risolve qualsiasi storia con Robin Williams: con lui che fa il buffone.
Da ragazzino ricordo che vedevo questa serie ma credo mi piacesse molto di più la canzone della sigla del telefilm, che trovo inguardabile. Però James, grande il doppio di Williams, è perfetto nel ruolo di cattivo-buono da sit-com.
Galactica
Episodio 1×01 (Galactica Discovers Earth, gennaio 1980, in Italia dall’aprile 2008 con il titolo “Inseguimento nella quarta dimensione”).
In questo meno ispirato seguito della prima serie, i due piloti protagonisti scendono sulla Terra con i loro ridicoli caschi alla Tutankhamon e se ne vanno in moto, quando vengono affiancati da dei teppisti motorizzati capeggiati dal nostro James: un’occasione per mostrare le moto volanti dei nostri eroi, che se ne volano via dalla situazione di pericolo.
Storie incredibili
Episodio 1×04 (Mummy Daddy, 27 ottobre 1985, in Italia dal 1986 con il titolo “Papà mummia”).
Quando all’incirca nel 1986 la CIC Video portò nelle nostre videoteche delle cassette con tre episodi l’una di questa serie, in famiglia esultammo: Spielberg che produce “storie del mistero”? Imperdibile! L’unico episodio che ricordo è questo con la mummia, dopo il quale abbiamo riavvolto il nastro e riportato subito in videoteca: avevo 12 anni, non 2…
Un attore mascherato da mummia si ritrova nel posto più orribile del mondo: la provincia americana. Caso vuole che un’altra mummia infesti la zona – e non è Bubba Ho-Tep! – finché i buzzurri del posto decidono che è il momento di agire, fomentati dal più buzzurro di tutti: Willie Joe, dalla stazza di James.
Bambinate varie porteranno ad un lieto fine bambinesco.
I racconti della cripta
Episodio 3×11 (Split Second, 7 agosto 1991, in Italia dal 1994 con il titolo “All’ultimo secondo”).
È squallida la vita per la femme fatale Liz che vive in un luogo sperduto abitato solo da boscaioli maneschi, ma sembra aver trovato il principe azzurro in Steve Dixon, il nostro James. Peccato che appena sposati nasca una vicenda di torbidi inganni che avrà come unica vittima il povero giovane Ted. Che però saprà far fruttare bene la sua abilità con la motosega…
Ricordo ancora quando giravo per videoteche romane alla ricerca delle videocassette con gli episodi presentati dal Guardiano della Trippa (come diceva Totò!), anche perché erano piene di grandi attori, sia come interpreti che registi.
Highlander
Episodio 3×04 (The cross of St. Antoine, 17 ottobre 1994, in Italia dal 1995 con il titolo “La croce d’oro”).
Il protagonista Duncan MacLeod ad ogni episodio incontra un altro immortale che già conosceva da secoli: in pratica tutto il mondo è paese, per lui. Comunque stavolta incontra il ricco collezionista d’arte Armand Thorne e capisce subito che quella faccia da James l’ha già incontrata prima: proprio quando nel Far West l’uomo, che all’epoca si chiamava John Durgan, uccise un prete di paese e gli rubò la preziosissima super-croce dorata da venti chili che gli aveva dato il Papa. Perché il Papa regalava sempre chili d’oro ai preticelli del Far West.
Oggi quella super-croce d’oro è nella collezione del ricco Armand Thorne, che non esita a sporcarsi i suoi vestiti pregiati per ammazzare una tizia qualunque: MacLeod farà giustizia.
Come questa serie, basta unicamente sul nulla che scompiglia i capelli di Adrian Paul, sia durata sei stagioni rimarrà per sempre un mistero inspiegabile. Un X-File, anzi… un Millennium!
Millennium
Episodio 2×12 (Luminary, 23 gennaio 1998, in Italia dall’agosto 1999 con il titolo “Destinazione Alaska”).
Lascio volentieri questa serie ai suoi tanti fan e non tento nemmeno di capire la roba che succede, puro chiacchiericcio da X-File con cui non voglio avere niente a che fare. Ciò che importa è avere due caratteristi mitologici come James ed Henriksen di nuovo insieme, dopo i bei tempi de La Casa 7.
L.
– Ultimi post con Brion James:
Grandissimo! Appena ho letto il nome di Brion anche io ho pensato al cattivone de La Casa 7, cui il nostro resta indissolubilmente legato! E sulla “rimpatriata” con Henriksen 10 anni dopo…lucciconi agli occhi! 🙂 🙂 🙂
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Un titano dei ruoli da cattivo.
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Dukat!!!!! E dire che Marc Alaimo ha fatto pure roba bella, Total Recall di Verhoeven! :–D
Certo Brion James ha proprio la faccia del caratterista…
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Sapevo che avresti subito colto il miglior cattivo della galassia 😛
Visto il viaggio in Total Recall, mi sa che il prossimo sabato lo dedico a lui 😉
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Se lo merita! L’ho visto un po’ invecchiatino nel documentario su DS9 What We Left Behind, però ci sta pure, ha 78 anni (il 5 maggio è stato il suo compleanno)!
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Noooo il 5 maggio come Lance Henriksen!!! Allora è proprio uno di noi ^_^
In effetti con DS9 in pratica ha chiuso la carriera, e non c’era modo migliore visto che è un titano in quella serie, ma prima praticamente è apparso in ogni serie esistente! 😀
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Il 5 maggio è pure nato mio figlio l’anno scorso, direi che qui siamo arrivati alle congiunzioni astrali di quelle forti! :–D
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Dài, augurissimi di compleanno in ritardo ^_^
Qui davvero sento un filo conduttore: Sam Simon jr. sarà il nuovo grande caratterista della TV… e magari il prossimo Gul Simon 😀
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Ahahahah! Grazie! :–)
Sarei fierissimo di avere un Gul Simon nella famiglia! X–D
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Stavo guardando un film l’altro giorno e mi sono spuntati i baffo i di Brion James, penso che continueremo a trovarlo e ritrovarlo in piccoli ruoli per i prossimi vent’anni da quanto ha lavorato 😉 La serie di Highlander era basata sulla sigla un po’ come Mork e Mindy (che però aveva una sigla migliore). “Storie incredibili” la ricordo poco ma almeno un episodio (quello della ragazza e del pozzo) ai tempi mi era piaciuto, se non ricordo una storia con mummie e James doveva essere proprio poca cosa. Cheers!
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Forte del nome di Spielberg alla produzione, “Storie incredibili” è stata super-mega-pompata all’epoca. Addirittura arrivò in sala! Poi una serie di 8 o 9 VHS con tre episodi l’uno, repliche infinite in TV… proprio lo stesso trattamento che ricevono le altre serie 😀
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Sì, lo stesso preciso 😛
Non proprio una grandissima serie “Storie incredibili”: l’imprimatur di Spielberg in persona, registi di lusso, star protagoniste come se piovesse ma alla fine si salvava comunque pochino, come appunto l’episodio “mummiesco” con il compianto Brion… che in Hulk, Galactica e Mork & Mindy non ricordavo affatto, a dirla tutta! Da “I racconti della cripta” in poi, invece, ho ben presente i suoi ruoli, compreso ovviamente il barbarico immortale Armand Thorne e lo sceriffo Bowman che affianca Black/Henriksen in quell’episodio della (immeritatamente) sfortunata serie Millennium.
P.S. Come Papà Sam, anch’io mi ero accorto del giovane Marc Alaimo lassù… 😉
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Mamma mia, è apparso in un po’ di roba noiosetta… e nel caso di Mork, in un episodio di morale bullo-cavernicola davvero inaccettabile XD
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Sono rimasto allibito dalla “morale” di quell’episodio: un inno alla violenza fisica socialmente accettata che in un periodo di “figli dei fiori” proprio non mi aspettavo 😀
Diciamo che James ha fatto di meglio al cinema.
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