The Art of War II (2008)

Art of War 2Nuovo appuntamento con il “Weslesday Snipes”: mercoledì con il celebre attore nel suo periodo di peggior successo.

Il segreto delle arti marziali... è un fazzolettone in testa!

Il segreto delle arti marziali… è un fazzolettone in testa!

Dopo l’indigestione di Bulgaria per The Contractor, il povero Wesley Snipes ha bisogno di cambiare clima mentre negli Stati Uniti i suoi avvocati continuano a lavorare per mandarlo in galera: è il momento di un po’ di fresco del canadese British Columbia.
Qui infatti la Insight Film Studios e Stage 6 Films – autrici di futuri filmacci come Tempesta polare (2009) e Hardwired (2009) – lo vogliono per girare il tristissimo e ridicolo sequel di un film che invece aveva portato molta fama a Snipes: L’arte della guerra (The Art of War, 2000). Anche quello era un piccolo film canadese, ma girato con stile e soprattutto Snipes faceva ancora l’attore. Ora non ne ha più la minima voglia, e si vede. Si vede dannatamente.
Il ridicolo The Art of War II: Betrayal esce in patria il 12 agosto 2008 ma la consueta Sony Pictures lo porta in DVD italiano solo il 17 gennaio 2012 con il titolo L’arte della guerra 2.

Sono un agente segreto, baby. Nome in codice: farfallino ciclamino

Sono un agente segreto, baby. Nome in codice: farfallino ciclamino

A Nigel Shaw (Wesley Snipes) arriva una notizia terribile: è morta la madre. No, che avete capito? Mica la madre-madre, bensì il suo maestro di arti marziali… un manzo di duecento chili che si chiama madre (mom, in originale). Pensate a quanto godrebbe Freud al pensiero del bambino Snipes che viene forgiato da un omone nero che si fa chiamare mamma…

Scherzate meno, che vi accartoccio tutti quanti siete!

Scherzate meno, che vi accartoccio tutti quanti siete!

WARComunque c’è poco da scherzare: il personaggio – che vediamo solo nei flashback in diretta dalla mente di Snipes – è interpretato da Clifford W. Stewart, un artista marziale a cui fumano assai visto che ha scritto un manuale per professionisti del combattimento: W.A.R.: Within Arm’s Reach. Combattimento corpo a corpo a stretto contatto, roba cazzuta… e allora perché chiamare questo fiero lottatore “madre”?

— Quali sono i princìpi delle arti marziali?
— Chi mena per primo, mena due volte!

Ok, non dicono proprio così… ma dovrebbero!

— Qual è la posizione del cavallo bianco?
— Prendete un cavallo nero e mettetegli paura!

Ok, la smetto…

Athena Karkanis, la figlia di madre che combatte danzando...

Athena Karkanis, la figlia di madre che combatte danzando…

Al funerale il nostro agente Nighel Shaw scopre che madre aveva una figlia… e se no che madre era? Potrei andare avanti tutto il giorno!
Insomma, il manzo di duecento chili che insegnava arti marziali ai bambini ha avuto una figlia, Heather (interpretata da quella Athena Karkanis che qualcuno ricorderà nel ruolo dell’agente Lindsey Perez in Saw 4, 5 e 6). La donna non si dà pace per la morte del padre madre (!) ed è convinta che sia stato ucciso per ciò che sapeva nei riguardi dello spione Nigel Shaw.

Ecco, mettiti davanti a me che ti faccio vedere il Colpo Segreto di Snipes!

Ecco, mettiti davanti a me che ti faccio vedere il Colpo Segreto di Snipes!

Nigel intanto, che ha dato l’addio al rutilante mondo dello spionaggio canadese, per lavoro fa il consulente cinematografico: dice cose stupide ed ovvie ad attori biondi e tonti come Garret (Lochlyn Munro), che tra un film d’azione e l’altro decide di darsi alla politica.
Non ci crederete, qualcuno lo sta ricattando con delle foto che lo ritraggono seduto accanto a due donne nude: non a letto, ma proprio seduto… e vestito. Foto così scandalose in Italia gli assicurerebbero il posto di Primo Ministro, invece negli USA sono un problema.
Quando poi subisce un tentativo di omicidio, Garret decide che Nigel è l’uomo che fa per lui.

Lochlyn Munro, con quella faccia, fa sempre il ruolo dell'infame...

Lochlyn Munro, con quella faccia, fa sempre il ruolo dell’infame…

Insomma, da quando si è ritirato dallo spionaggio Nigel lavora il doppio, ma sempre con la stessa espressione vacua e addormentata: i killer cercano di sparargli per svegliarlo, ma lui niente, chiude ancora di più gli occhi. I quintupli colpi di scena poi non fanno che rendere ancora più ridicolo tutto l’impianto della sceneggiatura.

Guarda negli occhi vacui di Wesley e dispera!

Guarda negli occhi vacui di Wesley e dispera!

In un guazzabuglio di complotti politici e spionaggio si dipana una trama assurda che spara da tutte le parti sperando di beccare qualcosa. Pochi argomenti non sono trattati da questo film, ci manca giusto la biologia molecolare e l’alpinismo estremo, e su tutto questo minestrone indigesto aleggia l’ombra di Sun Tzu: autore che tutti citano ma che nessuno legge, così che le citazioni snocciolate come Baci Perugina sembrano fighe ma in realtà sono buffonate.
Volete un esempio? Attribuire a Sun Tzu la celebre frase «Tienti stretto gli amici, e più stretto i nemici» è molto figo, così come è figo attribuirla a Machiavelli o a Petrarca come fanno altri, però rimane il fatto che risalga al Padrino di Mario Puzo nel secondo film di Coppola…

Come dice Sun Tzu... quante corna stan quassù?

Come dice Sun Tzu… quante corna stan quassù?

Il regista Josef Rusnak – lo stesso di The Contractor – fa di tutto per dare un minimo di stile al film, ma non ha davvero nulla su cui lavorare: c’è solo lo sguardo vacuo e spento di Wesley Snipes e alcuni attorucoli che si agitano in scena senza sapere neanche bene cosa stiano facendo.
Una parola di biasimo va spesa per i cento cambi di vestiti dell’attore: è una cosa ridicola, ad ogni inquadratura Wesley è vestito completamente diverso! Perché questa cura non la mette nel fare almeno finta di essere ancora un attore?

Facce sogna', Wesley!

Facce sogna’, Wesley!

Le scene d’azione ci sono e sono anche gradevoli, sebbene il montaggio serrato le rovini alquanto. Wesley presenta il suo stile strano e un tantinello fittizio ma ottiene il risultato: i combattimenti corpo a corpo sono sicuramente la parte migliore del film.

L.

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16 risposte a The Art of War II (2008)

  1. Cassidy ha detto:

    Freud avrebbe delle cose da dire sulla “Mom” di Wesley 😉 La battuta sul cavallo bianco mi ha fatto piegare dal ridere 😀 Cheers!

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      E’ pura filosofia marziale 😀
      Già all’epoca mi sembrò un film tremendamente sotto tono, ma ero ancora ignaro dell’abisso in cui è crollato il cinema dal 2005. Rivederlo oggi è stato divertente e ridicolo al tempo stesso: povero Wesley…

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      • Giuseppe ha detto:

        Dopo Clooney e Willis, sta a vedere che toccherà a Snipes il ruolo del prossimo testimonial per una campagna pubblicitaria di telefonia mobile e internet tutto incluso, magari comparata: dopo aver affrontato e sconfitto in un breve combattimento gli avversari mandati dalla concorrenza, Wesley guarderà verso di noi, abbassando leggermente gli occhiali scuri di rito, per dire siffatta battuta ” Sun Tzu non si sarebbe mai accontentato di soli 20 mega: volete avere la sua stessa fibra? La VOLETE? E allora ABBONATEVI!” 😀
        Naturalmente, lo spot verrà diretto da Josef Rusnak e sarà assai più curato dei film che è costretto a dirigere ultimamente 😉

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      • Lucius Etruscus ha detto:

        Ahahahahaah oddioddio sto morendo dal ridere! 😀
        È PERFETTO, testo breve e incisivo,, giochi di parole con la “fibra” di Sun Tzu e la frase maschia:è GENIALE 😀
        Ti prego facciamolo!!!!!!! ^_^

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  2. Denis ha detto:

    L’attore Munro mi sembra che moriva anche in Final Destination,Rusnak è il regista del 13 piano(anticipa l’idea di Matrix),L’arte della guerra c’è l’ho (sopratutto i manager americani sono fissati con il libro).
    Ma il film l’hai visto come Wesley(ci vorrebbe un post sgli occhiali) con gli occhi semichiusi ?

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  3. Giuseppe ha detto:

    Adesso dobbiamo solo scegliere il gestore giusto, Lucius, ed è la volta che diventiamo ricchi!! 😀

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