Nuovo appuntamento con il “Weslesday Snipes”: mercoledì con il celebre attore nel suo periodo di peggior successo.
Dalla serie Z romena il nostro Wesley Snipes viene salvato da Mario Van Peebles, attore-regista da sempre outsider dei grandi circuiti e con una visione personale del cinema. Stavolta ha alle spalle la Columbia Pictures e vuole Wesley in un noir stranissimo e contaminato dal titolo Hard Luck. Uno strano scherzo del destino (2006).
Snipes interpreta Lucky, criminale a cui capitano guai di ogni tipo, finché una sera non scappa con i soldi della mafia e una spogliarellista seminuda come ostaggio. Nella fuga rocambolesca gli capiterà pure di finire nelle grinfie di una pericolosa psicopatica torturatrice – interpretata da Cybill Shepherd – e dal suo amante toy-boy esperto di arti marziali.
Insomma, una minchiata talmente assurda… che è addirittura divertente! Per questo non la recensisco ma mi limito a citarla.
Finita questa parentesi, dev’essere stato terribile per il povero Wesley tornarsene mogio mogio in Bulgaria a ruotare le dita e unire le falangi: manco le case romene sembrano volerlo più!
Piccole case, che falliscono immediatamente dopo il film, producono questo The Contractor, che esce negli USA il 10 luglio 2007 e la Sony Pictures porta in DVD italiano dal 20 agosto 2012. Lo fa uscire immotivatamente anche in Blu-ray, dal 19 marzo 2014, ma sempre con l’aggiunta dell’inutile sottotitolo Rischio supremo.
Ok, Wesley: nell’est Europa hai fatto il ladro (7 Seconds), il militare (Nuclear Target) e il poliziotto (Detonator). Che ti va di fare ora? Come dici? Il cecchino che “risolve” i problemi della CIA e poi viene incastrato? Andiamo, Mark Wahlberg ha appena finito di interpretarlo in Shooter di Antoine Fuqua, ma almeno quel film era tratto da un signor romanzo: lo sai, Wesley, che noi non abbiamo sceneggiatori, al massimo un soggettista che si chiama Robert Katz, e non aggiungo altro. Ah, ti va bene lo stesso? E va be’, contento tu…
Quando il feroce terrorista Ali Mahmud Jahar (ammazza che nome originalissimo!) viene catturato dai bulgari, la CIA non vuole che questi lo interroghino con il rischio che vengano fuori informazioni top secret. (Tipo che i terroristi di solito lavorano per la CIA, ma queste sono solo illazioni…) Bisogna far fuori Ali e quindi chiamano Fraser… no, cioè chiamano James Dial (Wesley Snipes).
Nella vita James cavalca cavalli indossando vestiti orrendi, ma all’occorenza è un cecchino al soldo dei capoccioni: che ci volete fare, è questione di nomen omen. (Capito? Sniper… Snipes…)
Dopo aver avuto come co-protagonista William Hope, mitico attore del secondo film di Alien, è la volta di un attore del terzo film di Alien: Ralph Brown, che interpreta l’agente CIA che fa il doppio, terzo e quadruplo gioco. Fa tanti di quei salti che alla fine diventa onesto…
Già che c’erano prendono ancora un altro attore da Alien 3, il mitico e mitologico Charles Dance, a cui affidano un ruolo totalmente inutile che dura cinque minuti: l’ispettore di polizia che non vuole lasciare il caso agli americani.
Appena ucciso il terrorista, infatti, i servizi segreti bulgari smettono di ballare il Pippero e vogliono tutti la testa del cecchino Snipes.
Gli sceneggiatori sono lì che si contorcono le mani: come possiamo rendere ancora più stucchevolmente ridicola, scontata e banale questa storia? Ah, ci siamo: infiliamoci una bambina, che sfonda sempre!
Così Snipes, ricercato da tutto il mondo, trova riparo nella stanzetta della piccola Emily (Eliza Bennett), perché tutte le piccole bulgare parlano inglese perfettamente…
Sulle sue tracce c’è la spietatissima quanto inutilissima detective Annette Ballard (tipico nome bulgaro) che però lei è furba, mica le freghi le detective bulgare, e ha capito che Snipes è il buono. Così quando lo acciuffa, all’ultimo secondo lo fissa e gli allunga una mano… «Vieni con me, se vuoi vivere»…
Ehhh, magara l’avesse detto: la detective è infatti interpretata da Lena Headey sei mesi prima di iniziare ad interpretare Sarah Connor nella serie TV Terminator: Sarah Connor’s Chronicles.
Vista la sua interpretazione asettica in questo Contractor, potevano benissimo sceglierla per fare il T800…
Di luogo comune in luogo comune, di lungaggine in lungaggine, il film procede stancamente in location cittadine incredibilmente economiche.
Il povero Josef Rusnak era quasi dieci anni che mancava dalla sua poltrona di regista, dai tempi dell’ottimo Il tredicesimo piano (1999), e ritrovarsi in Bulgaria con Wesley Snipes sovrasta la sua sopportazione. Tutto è svogliato e asettico, è un film morto che nessuno in realtà ha mai voluto far vivere.
Il simbolo di tutto questo… è l’immancabile Velizar Binev, attore bulgaro che – novello Hitchcock – appare in ruoli cameo nei peggiori filmacci girati nell’est Europa. I suoi occhi spenti sono il simbolo perfetto di questo ridicolo filmetto.
L.
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- The Contractor (2007) Rischio supremo
- The Detonator (2006)
- Nuclear Target (2005)
Wesley vestito da Cowboy e da pilota, gli manca solo l’indiano, il motociclista e l’operaio, poi può contare “YMCA” 😉 Oddio c’è anche Charles Dance mitico, e soprattutto la bellissima Lena Headey .-D Un giorno mi recupero anche la sua Sarah Connor… Giuro! 😉 Oh che bello il Mercoledì con Wesley 😉 Cheers!
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La Sarah televisiva non è male, ci hanno speso soldi e almeno la prima stagione non è malaccio. L’attore che fa il T800 è talmente inespressivo che è nato per quel ruolo 😀
Wesley ij questo periodo farebbe pure Bozo il clown, per pagare gli avvocati 😀
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Ma che pastrocchio hanno messo su?
Comunque una romena l’ho incontrato settimana scorsa al supermercato si chiama Luana….
Ma insomma guardo ieri Omega Man e mi rovini la mattina:)
Ma a Snipes ci piacciano gli occhiali neri c’è l’ha in tutti i film
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È vero, è un patito di occhiali neri :-F
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Brown (disorientato): “Charles, ma qual è il QI di questo film? Che cazzo ci facciamo noi qui?”
Dance (serafico): “Non prendertela così, Ralph. Vedi, questo non è esattamente un film… Consideriamolo più come pagamento della parcella degli avvocati di Wesley direttamente su pellicola, ecco. Tutto il resto – trama, regia, sceneggiatura, recitazione ecc.ecc. – non conta una mazza (dire minchia mi sembrava poco shakespeariano), per cui noi puntiamo soltanto a portare a casa la pagnotta.”
Brown (ammansito): “Dici bene, Charles. E beato te che stai in scena per soli cinque minuti…”
Dance (comprensivo): “Coraggio, Ralph… Vedrai, domani ci incontreremo di nuovo in un set vero, e rideremo di tutto questo!”
Headey (con un copione appresso): “Bastardo, tu non toccherai mio figlio… John,dove sei? John!! Jo-Oh scusate tanto, stavo ripassando le mie battute con sei mesi di anticipo”
Snipes (malinconico): “Io una volta ho anche tirato giù Bruce Payne da un aereo, una volta”
Payne (facciamo che passa di lì per caso): “Con quello che giri adesso, Wes, non ci farebbero più avvicinare nemmeno a un deltaplano!”
:D:D
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Ricostruzione perfetta! ^_^ Sono sicuro che è andata così 😀
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