Red Water (2003) Terrore sott’acqua

Può la Sony Pictures Television, celebre esperta di prodotti televisivi, lasciarsi sfuggire la tentazione di un bel filmettino con gli squali per famiglie?
Così il 17 agosto 2003 presenta in TV un tipico filmetto estivo: Red Water. La Columbia Tristar – marchio della Sony ormai agli ultimi sgoccioli – lo porta in VHS e DVD italiani dal 18 maggio 2004, in vendita dal 22 giugno successivo, con il titolo Red Water. Terrore sott’acqua.
Sicuramente sarà passato in TV ma non ho modo di verificare.

E il premio per la peggior grafica del titolo va a…

A parte aver sceneggiato Furia cieca (1989), la versione americana di Zatôichi, è difficile citare altri meriti di Charles Robert Carner, sia come sceneggiatore che come regista. Qui lavora in quest’ultima mansione perché alla sceneggiatura abbiamo J.D. Feigelson (Sonno di ghiaccio) e Chris Mack, cioè non proprio il meglio in circolazione.

Vi sfido a pronunciare ad alta voce il nome del fiume!

Siamo nella Louisiana, sul fiume Atchafalaya, ma a parte una scritta non ci sono altre prove: è la tipica location sudafricana che sembra uscita da uno dei film di Shark Attack.
La solita trivella della solita multinazionale spregiudicata scava come al solito dove non dovrebbe scavare e libera uno squalone. Ma lo libera da dove? Che vi devo dire, chiedetelo a quei pazzi sceneggiatori che in tanti anni proprio non sono riusciti ad inventarsi un modo meno demente di iniziare un film di squali.
Lo squalo si mangia la bionda figlia di un pezzo grosso e questi gli mette una taglia sulla testa: il che vuol dire che tutti gli amichevoli sottosviluppati delle paludi girano in barca a sparare all’acqua nel tentativo di prendere lo squalo. E finora a mettere paura sono gli americani, non il povero pesce.

Ecco, questa scena sì che mette paura

Intanto sul luogo della trivellata arrivano due squadre: i buoni e i cattivi. I cattivi li riconoscete perché come capo hanno la faccia sempre sveglia e intelligente di Coolio: ma non era un rapper? Perché continua a spuntare in produzioni imbarazzanti ed acquatiche tipo Trappola negli abissi (2000)?

Ecco, ora sì che si comincia a ragionare…

Sicuramente fa parte dei buoni Kristy Swanson, più bona che mai, nei panni della dottoressa Raymond che deve controllare che la cattiva multinazionale non faccia disastri ambientali.
L’attrice californiana si sta esercitando per quando dovrà tornare ad affrontare squali nel decisamente più divertente Killer Shark (2011).

Non è un film televisivo pomeridiano se non c’è Lou Diamond Phillips

Per farsi portare sul posto si serve di una guida locale, e fra le decine disponibili guarda caso va a scegliere proprio l’ex marito John Sanders, interpretato dal sempre simpatico Lou Diamond Phillips. Potete già immaginare da soli le situazioni da coppia separata ma che ancora si vuole bene.

E noi allo squalo glie sparamo!

Con grande banalità e immagini soft da horror del lunedì pomeriggio, ci ritroviamo tutti a bordo di una trivella guasta e quindi dispersi nel nulla in balìa di uno squalone affamato. Un momento per uno studio dei personaggi e per inserire la tensione sia sopra che sotto l’acqua? Andiamo, non scherziamo, ma l’avete visto di che film stiamo parlando?
Parole scontate e un intreccio banalissimo sono la grande costante di tutta la storia, mentre noi spettatori facciamo il tifo per lo squalo: forza, mangia tutti ’sti buffoni!

Di fronte a uno squalo si sta fermi o si scappa?

C’è da raccogliere un tesoro in fondo al fiume, e ovviamente è il simbolo dell’avidità umana contro la natura che si ribella: ahhh ma che testo pregno! Peccato che l’attenzione maggiore sia messa nei cappelli buffi indossati da Coolio e in dialoghi da mani in faccia.
Diciamo che gli unici due motivi per vedere questo film… sono entrambi posseduti da Kristy Swanson!

Due gran bei motivi per vedere questo film!

Il regista fa un lavoro onesto e anzi oserei definire ispirato il finale, con lo scontro fra uomo e squalo in cui Lou Diamond Phillips infila una trivella tra le fauci del pesce: in mezzo a tanti finali fiacchi in questo genere di film, almeno questo è memorabile.

Lavatevi i denti, se no poi tocca usa il trapano trivellone!

Per il resto non è certo un film da consigliare o da vedere assolutamente: è solo rumore di fondo nel mondo degli squali.

Squalo… sono io che vengo a prendere te!

L.

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14 risposte a Red Water (2003) Terrore sott’acqua

  1. benez256 ha detto:

    Ma la Swanson non l’hanno ancora fatta santa?

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  2. Zio Portillo ha detto:

    Lucius, una curiosità. Hai una contabilità sui film? Tipo quanti film sugli squali sono stati trasmessi o esistono. A naso siamo sui 5-600 come ridere.
    Questo ad esempio non l’ho mai visto…

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Sarebbe una contabilità un po’ difficile da mantenere, visto che ne escono più di quanti se ne possano vedere!
      Di sicuro preparati perché sarà un agosto caldissimo e “squaloso”: già sto leggendo il romanzo di Steve Alten “The Meg”, finalmente ristampato, in occasione del minchiatone di film del 9 agosto con Jason Statham, che già mi sento sarà la Z al cubo! 😀
      Tutti i canali TV stanno azzuffandosi per replicare film con gli squali e quindi ho deciso di andare a tappare i tanti buchi che ho nella filmografia di genere 😛

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  3. Willy l'Orbo ha detto:

    Sai che a leggere la recensione, “infondoinfine”, non mi pare così tremebondo? Nel senso che un’afosa serata estiva magari…
    Ma saranno i due motivi posseduti dalla protagonista a farmi ragionare così…. 🙂

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    • Lucius Etruscus ha detto:

      Sicuramente non è un film troppo stupido, c’è ancora la ricerca di qualche bella atmosfera e a parte Coolio gli attori sono dignitosi. Però è sempre un film di squali con uno squalo inquadrato mezza volta…

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      • Giuseppe ha detto:

        Perché era uno squalo schivo, modesto e così riservato, ma così tanto riservato che si è riservato di lasciare tutto il meglio del film nelle splendide tet…ravalenti doti di Kristy Swanson 😉
        P.S. Credo di averlo beccato in un passaggio televisivo, tempo fa…

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  4. Cassidy ha detto:

    Alla fine lo squalo lo capisco, un morso alla Kristy Swanson lo darei volentieri.
    Gli sceneggiatori invece, sarebbe davvero da dare in pasto agli squali invece! Cheers

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  5. cumbrugliume ha detto:

    L’ho visto quando scrivevo il Sabato Squali, e ho persino evitato di recensirlo… L’unica cosa che mi aveva fatto risvegliare dalla noia profonda era la faccia di Coolio!

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  6. Pietro Sabatelli ha detto:

    Fino a 15 anni fa mi piaceva vedere questa cose, per cui se sarà passato in tv l’avrò visto, ma tanto non è importante averlo visto o meno, l’ho già dimenticato 😉

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  7. nik96 ha detto:

    è stato trasmesso se non ricordo male su Italia 1 e AXN

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