Compie 30 anni di vita italiana questo mitico film: ecco il blogtour per festeggiarlo.
- La Bara Volante ce ne parla con il suo stile.
- Movies Tavern ci presenta la sua analisi.
- IPMP presenta la locandina italiana dell’epoca.
La New World Pictures di Roger Corman, che ben conosciamo per titoli storici del WIP come Women in Cages (1971), The Hot Box (1972) e The Big Bird Cage (1973) domina gli anni Ottanta con polso fermo e mano sicura, sfornando filmacci di ogni genere che sono diventati dei miti (soprattutto se paragonati alle porcate del mondo della Z prodotte dopo il Duemila!).
Nel 1986 la casa si gemella con Hong Kong per produrre No Retreat, No Surrender di Corey Yuen, con un giovane Van Damme: un filmaccio marziale ridicolo, una mezza scopiazzata di Karate Kid (1984) che però aggiunge dei particolari che saranno copiati di netto da Never Back Down (2008), a dimostrazione che anche le piccole produzioni presentano idee buone.
E proprio su questa lunghezza d’onda troviamo House: un piccolo film che anticipa grandi idee.
Uscito in patria in anteprima il 6 dicembre 1985, arriva nei cinema italiani il 23 agosto 1986 (anche se fa capolino in anteprima il 21 in alcune sale di periferia) con il titolo Chi è sepolto in quella casa? e vantando un fantomatico primato: «È appena uscito ed è già il n. 1 d’incasso in tutta Italia». Temo sia un lancio pubblicitario poco veritiero…
Distribuito in VHS Daytime ed Eden Video, arriva in DVD per MTC e la compianta Stormovie lo ripresenta in DVD dal 10 giugno 2010.
Alla regia c’è quello Steve Miner che ha esordito con due horror – Venerdì 13 parte seconda (1981) e terza (1982) – ma che ha appena girato una mitica commedia, Soul Man (1986): il suo futuro nella regia televisiva vedrà la fertile parentesi chiamata Lake Placid (1999).
Il simpatico William Katt, il celebre figlio di Barbara Hale (la storica segretaria di Perry Mason) che ha imperversato per tutti gli anni Ottanta in cinema e TV, interpreta lo scrittore Roger Cobb.
Da un anno riscuote successo il suo romanzo Danza di sangue (Blood Dance), targato Doubleday, ma i lettori sono una bestia avida e chiedono a gran voce una nuova opera, e Cobb ce l’ha: un libro di memorie biografiche sul Vietnam (One Man’s Story: A Personal Account of the Vietnam War).
La notizia fa gelare il sangue sia dei lettori che dell’editore: ma a chi frega ancora qualcosa del Vietnam? «Ora vanno le storie dell’orrore» fa sapere l’editore: perché non sforna un bel romanzone horror?
Cobb sa benissimo che avrebbe più successo con una storia dell’orrore, quel successo che arride all’ex moglie Sandy Sinclair (Kay Lenz), nota attrice, ma c’è un motivo per cui non può scriverla: c’è già troppo orrore nella sua vita.
Il suo matrimonio è finito il giorno in cui è scomparso suo figlio in circostanze misteriose, proprio nella casa in cui Cobb è cresciuto. Nella casa in cui ora sua zia Elizabeth (Susan French) si è tolta la vita. Nella casa che Cobb vuole vendere ed è giusto separarsene. Nella casa in cui ora invece decide di restare… e completare il suo libro sul Vietnam.
Iniziano le strane esperienze nella casa, i rumori inquietanti e gli accadimenti soprannaturali, non ultimo l’apparizione della zia che avverte Cobb che la casa sa tutto di lui.
Con le continue interruzioni del vicino impiccione Harold (George Wendt il mitico Norm della serie Cin Cin) Cobb è lo stesso intenzionato a continuare a scrivere, sebbene… si ritrovi nel film La casa (1981) di Sam Raimi!
House non si limita a rifarsi palesemente allo storico Evil Dead, bensì anticipa molte atmosfere dell’imminente Evil Dead 2 (1987), come per esempio un animale impagliato che comincia a muoversi rantolando: qui è un pesce spada, ne La Casa 2 sarà un cervo.
Purtroppo però William Katt non è Bruce Campbell, non ha neanche l’1% del geniale istrionismo che serve per reggere da solo un intero film in cui una casa posseduta cerca di ucciderti in mille modi. Così il tutto sembra una commedia – e infatti nei database, anche italiani, il film è considerato “commedia / orrore” – e il buon Katt è decisamente un po’ ridicolo quando reagisce ai fantasmi e spiriti vari.
Però tutto cambia quando si anticipano le atmosfere di un altro film. Molto più oscuro…
Cobb continua a scrivere il suo saggio biografico e vediamo dal vivo i suoi ricordi del Vietnam, con anche il suo commilitone Big Ben (il bravo caratterista Richard Moll). Ad un certo punto per scrivere indossa un completino verde militare, per confondere il presente con il passato, e in generale tutti i molti inserti della vicenda di guerra sono trattati come un’allucinazione… un’Allucinazione perversa (Jacob’s Ladder, 1990) lo schizzatissimo film di Adrian Lyne che anni dopo riprenderà molte delle atmosfere abbozzate qui.
Quando Cobb abbandona vigliaccamente l’amico, non fugge nella giungla bensì attraverso una porta illuminata, superata la quale si ritrova ai giorni nostri nella casa maledetta. Se non è una trovata alla Adrian Lyne questa…
Con tutti i suoi difetti e un pesante gusto anni Ottanta, Chi è sepolto in quella casa? è ancora un film simpatico da vedere e, anticipando temi trattati molto meglio da altri, dimostra che ha lavorato bene nella giusta direzione. Al di là di alcune apparenze comiche si sente che c’è sotto “qualcosa”: i mostri della casa trascinano il protagonista in un passato opprimente che lui ha voluto seppellire, quindi l’esperienza paranormale possiamo leggerla come un processo psicologico di scoperta e accettazione di se stessi.
Il film porta con dignità i suoi trent’anni, e gli auguro di essere ancora ricordato tra altri trenta.
L.
– Ultimi anniversari:
- The Panther Squad (1984) Toste e tenere da 40 anni
- Ciclo Chuck Norris (auguri, Chuck!)
- The Unnamable (1988) La creatura
- Swarm (1978) 45 anni di api assassine
- Gunmen (1993) Banditi da 30 anni
– Ultimi film sulle Ghost House:
- Burnt Offerings (1976) Ballata macabra
- The Others (2001) Altro giro, stessa vite
- Ouija House (2018) Non giocate in quella casa
- Miller 4. Under the Bed (2012)
- Amityville: The Awakening (2017) Un inutile risveglio
Pingback: #161. Chi è Sepolto in Quella Casa? (1986) – Movies Tavern
Ok, ci siamo messi di comune accordo sul celebrare “House” oggi che compie trent’anni. Ma sul citare entrambi “Jacob’s Ladder” quello proprio no, non posso fare altro che uscire dallo specchio del bagno per darti il cinque alto! 😀 Concordo su tutto, specialmente sulla somiglianza con “Evil Dead” (grazie per la citazione!), per altro il film contiene anche due libri finti, uno completo e l’altro in fase di scrittura, è un filmetto, che però sa essere divertente e pieno di ottimi spunti, sono ben felice di averlo celebrato a dovere 😉 Cheers!
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Confermo, le nostre rece sono sempre rigorosamente autonome, ma le atmosfere alla Evil Dead 2 e Jaocb’s Ladder sono davvero forti! Per me Raimi e Lyne hanno visto bene questo film, hanno detto “forte quella scena, rifacciamola meglio” 😛
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Si è molto probabile che sia andata così, Raimi ha la scusa di essere stato quasi contemporaneo, Lyne invece “House” deve averlo visto 😉 Cheers!
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Quasi,ti faccio la rece delle serie di Silent Hill visto che il 5 capitolo riprende Allucinazione perversa anche nella trama è il terzo ha il mostrone che si muove a scatti ,insomma un film seminale per certi versi ,House me l’ho ricordo poco,più che altro William Katt e commilitone zombie:)
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St’Allucinazione perversa la riprendono tutti 😀
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Ciao Lucius,guardando questo film mi sei venuto in mente tu. A un certo punto in televisione si vede la moglie del protagonista recitare in una pessima telenovela con dialoghi terribili,ho pensato ” con tutte le rubriche che ha il zinefilo,son sicuro che avrà una rubbrica dedicata ai finti sceneggiati,finti film,o finti spot che si vedono a volte nei film ” .Andando a cercare su ”categorie” non ho trovato niente. Quindi due son le cose,o io non sono bravo a cercare,o la rubbrica in questione non esiste. Nel caso non esistesse io penso tu sia la persona perfetta per affrontare tale rubbrica,cosi su due piedi mi viene in mente il finto film di fantascienza all’interno di Explorers di Dante,o anche il finto spot sulle armi in Jackie Brown,e non parliamo dei finti spot di Starship troopers o i finti tg di Independence Day…,L’idea che mi sono fatto e che sarebbe una rubbica molto apprezzata dai fan e…,ma non è che esiste già ?
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Carissimo, ben trovato e grazie del fatto che mi pensi ^_^
Mi occupo di libri e riviste false, ma anche i Falsi Vangeli, su un altro mio blog (“Non quel Marlowe”), qui mi occupo di falsi fucili e false bevande (nei film/telefilm di fantascienza) e sto raccogliendo materiale sui falsi film all’interno di altri film, ma gli sceneggiati e gli spot mi mancano 😀
Il materiale è sterminato, il difficile non sarebbe trovarlo ma raccoglierlo con ordine. Non so, intanto continuo con gli altri falsi, poi vediamo cosa esce fuori. Grazie dell’idea 😉
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” sto raccogliendo materiale sui falsi film all’interno di altri film ” ottimo,è quello che speravo di sentire.
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Siamo ancora in fase embrionale, devo ancora capire come gestire la cosa, quindi… non trattenere il fiato 😀
Ma grazie per l’entusiasmo 😉
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